Girovagando in internet ho trovato il documento sul
restauro, denominato "LA CARTA DI ANGHIARI", che scrivemmo e discusso con gran favore dalla Soprintendente A.M. Maetzke in un
corso di aggiornamento nel lontano 1994, pubblicato in vari siti internet
importanti che propongono corsi sulle varie discipline legate al restauro dei
manufatti lignei e preso da esempio su come intervenire su restauri riguardanti il settore degli arredi
lignei.
Corso nella mia Bottega Scuola nel 2018 |
Questo documento , mi ha fatto ripensare a l'idea che si
ebbe insieme alla allora Amministrazione comunale di Anghiari di istituire un'associazione
di restauratori denominata Centro Tecnologico del Restauro, alla quale ispirò
il nome di questa associazione, un collega di Arezzo del professore Claudio
Cioni allora Vice Sindaco con a capo dell'Amministrazione Comunale del nostro
paese il Sindaco Maddalena Senesi.
Francamente il nome dato ha questo organismo ancora non era
molto capito si parla del 1994 dove internet era per pochi direi pochissimi.
L'obbiettivo dell'associazione era quello di promuovere il nostro territorio, e l'allora scuola d'arte unica in Italia, per iniziare e diplomare operatori sul restauro di qualità del settore del mobile antico e degli arredi lignei.
Il progetto di questa associazione proponeva di creare un
marchio di qualità, corsi di formazione sul restauro, promozione del territorio degli artigiani e della Scuola d'Arte.
Corso nella mia Bottega Scuola nel 2018 |
Una buona parte
degli scopi fu raggiunto, ci furono anche occasioni di interventi di restauro,
non solo locali. Questo progetto dalla sua nascita non fu visto molto bene
dalla scuola, anzi direi che fu ostacolato dall'allora Preside Nomi. Al
contrario negli anni successivi fu ben
voluto dal Prof. Carletti che subentrò come Preside con cui si collaborò
assiduamente.
Personalmente questa associazione, tramite corsi di
aggiornamento e successivamente anche come docente, in vari corsi di formazione
professionale, mi ha dato tanto per la mia professione di restauratore. Mi ha
fatto conoscere uno tra i più grandi restauratori Fiorentini Andrea Fedeli,
purtroppo recentemente scomparso, con cui ho collaborato in vari restauri e ad
una collezione di mobili intarsiati che mi commissionò di cui una parte
realizzati nella mia bottega ad Anghiari, adesso fanno parte con il mobile
girevole linken d'inverno della collezione Fedeli Sottsass custodita al Louvre a Parigi.
Mi rammarica solo
il fatto, che il Maestro Artigiano, Andrea Fedeli, allora Presidente Nazionale dei Restauratori CNA portai più di una volta ad
Anghiari, non lo presero in grande considerazione, forse perché ero un suo collaboratore.
Un'altro incontro importantissimo, voluto dal lungimirante,
Prof. Carletti, per il futuro dell'allora Istituto d'Arte, unico in Italia per
il restauro del mobile antico, fu nel coinvolgere l'Opificio delle Pietre dure
di Firenze.
A questo incontro, al sorgere del nuovo millennio, in cui
fui invitato, l'Opificio dette la sua disponibilità come distaccamento
dell'importante Istituzione fiorentina, per tutto quello che concerneva il
restauro degli arredi lignei alla scuola di Anghiari, che scaturì in un corso
IFTS, dove furono invitati per le docenze alcuni restauratori dell'Opificio,
alternandoli con gli insegnanti docenti interni della Scuola.
Lezioni sul Restauro alunni classe IV°- V° Liceo artistico Anghiari 2017 |
Questo progetto non ebbe purtroppo una continuità, a mio
avviso, per poca lungimiranza, per i soliti piccoli interessi e presunzione.
La
fine di questa iniziativa, importantissima per il futuro la dell'Istituto
D'arte, propedeutica anche a corsi post diploma a chiuso tutte le prospettive e
la specializzazione a riguardo del Restauro degli Arredi lignei che Anghiari
aveva vanto.
I treni si sono persi oramai, la riforma scolastica eliminando
i gloriosi Istituti d'Arte ha dato il suo notevole contributo.
Attualmente il
Liceo ha cambiato la specifica dal restauro e alle discipline legato ad esso,
si è passati alla liuteria, come se Anghiari avesse una storia importante in
materia, forse un giorno uscirà uno Stradivari. Sicuramente anche il Prof. Nomi
e Prof. Carletti che hanno voluto bene e puntato molto sulla specificità della Scuola
non avrebbero mai percorso questa strada, per il bene e la sopravvivenza della
mia Scuola che non riconosco più.
Comunque sto portando avanti la nostra specializzazione e
tradizione, a riguardo del restauro e delle sue discipline legate ad esso nella
mia Bottega Scuola, che nella Toscana ne sono state riconosciute solo tre per
questi insegnamenti, due a Firenze ed una stranamente in Anghiari.
Mastro Santi Del Sere
Nessun commento:
Posta un commento