MASTRO SANTI DEL SERE
MAESTRO ARTIGIANO BOTTEGA SCUOLA
ANGHIARI (AR)
TOSCANA
In questo momento storico che tutte le persone hanno avuto e ho avuto il piacere di far conoscere la mia bottega, ricorre sempre la solita domanda dopo di lei chi porterà avanti la sua attività e il suo saper fare?
Queste domande insolute mi fanno ripensare quando ero un ragazzoto di 19 anni che per rimettere a posto la mia cinquecento andai dal più famoso meccanico di Anghiari Pino per gli anghiaresi, Giorni Giuseppe all'anagrafe, amico del mio povero babbo, scomparso alla giovane età di trenta tre anni, anche lui bravissimo meccanico.
GIUSEPPE GIORNI DETTO PINO |
Io stavo frequentando l'ultimo anno delle superiori della scuola d'arte specializzata sul restauro del mobile antico ed ero in procinto di dare gli esami di maturità.
La mia formazione scolastica era improntata sulla lavorazione del legno, ed ero già un discreto intagliatore, tutta altra materia era la meccanica, ma come dice il proverbio la stecca assomiglia al legno .
I ragazzi che hanno frequentato il corso nella mia bottega scuola promosso dalla Regione Toscana |
Il Bravo artigiano, visto che apprendevo subito il mestiere del meccanico mi offrì di essere da lui assunto come apprendista, mi avrebbe insegnato il mestiere, la sua clientela e sue conoscenze per proseguire la sua bottega a patto che al momento del suo ritiro in pensione riscattassi il suo laboratorio. Pino mi dette quattro giorni per pensare e prendere una decisione. Presi tempo per gli esami imminenti, mi maturai.
Facendomi consigliare da mia madre ripresi l'idea di intraprendere questa offerta di Pino, andai a trovarlo mi feci avanti, ma lui con il suo modo tipico del personaggio che era, mi disse: - i quattro giorni sono passati- e qui finì la mia carriera da fabbro meccanico.
Questa esperienza mia di vita, mi ha fatto ripensare e proporre un progetto sulla funzione delle Botteghe Scuola e alla potenzialità e opportunità per un giovane volenteroso e chiaramente portato a continuare una bottega riconosciuta e conosciuta per il suo valore che ha acquisito in anni di attività.
Il progetto
La
Bottega Scuola Museo Vivente
Sono oramai diversi anni che si sono
state riconosciute e accreditate le
Botteghe Scuola in tutto il territorio nazionale. Botteghe con lo scopo di
tramandare il saper fare e la cultura del mestiere che ci invidia tutto il
mondo.
Queste realtà uniche, fino adesso non sono state ne aiutate ne usate per
lo scopo per cui sono state riconosciute.
Nel 2017, per la prima volta, da i dieci
anni dal mio riconoscimento di Bottega Scuola, la Regione Toscana ha promosso
dei progetti formativi, che riguardano le Botteghe Scuola riconosciute.
Il progetto prevedeva un contributo "capestro" della Regione
Toscana finalizzato a ospitare nella Bottega due giovani per formarli, nel mio caso, nel restauro e dell'
intarsio del mobile.
Dopo questa esperienza che ho firmato
consapevolmente, anche conoscendo tutte le avversità , sia burocratiche e
al ridicolo contributo concesso alla
bottega scuola , ho accettato comunque ha questa iniziativa per la mia passione
per quanto riguarda la formazione .
Da questa mia esperienza confrontata con i giovani che hanno
frequentato il percorso formativo, sono scaturiti diverse incongruenze. La
prima assurdità da considerare è quella relativa alla durata della permanenza e
delle ore di formazione in bottega, non si può pensare che in 210 ore si possa
creare un artigiano capace di portare avanti una bottega di artigianato
artistico. La seconda come fa un giovane ad aprire bottega dal nulla, per costi
e burocrazia, anche se ha passione e voglia di iniziare una attività. Altra
considerazione è relativa alla promozione
delle nuove piccole realtà di entrare e farsi conoscere nel mercato.
Una Idea e risposta ha queste valutazioni si possono riassumere in un modo
di interpretare e dare un significato concreto alle Botteghe Scuola come Musei
Viventi.
Questa idea progetto sta in questi
termini; perché nel momento della arrivata pensione di un Maestro Artigiano
riconosciuto Bottega Scuola, non si da la possibilità di far frequentare e
tramandare il mestiere nella sua bottega ad un ragazzo/a volenterosi di
proseguire la tradizione e la lavorazione, che in anni di lavoro è stata
costruita dal Maestro Artigiano con tanta passione e spirito imprenditoriale?
Le convenienze sia per il discente che per il
Maestro si possono elencare in questi punti:
Un bravo studente degli ultimi diplomati del Liceo artistico di Anghiari, durante delle lezioni che tenni sul restauro del mobile |
Il futuro artigiano ha la possibilità di
avere un insegnante non solamente per poche ore ma per un periodo utile di
almeno un anno di permanenza nella Bottega Scuola per formare il ragazzo alla
attività che si è prefisso.
Inoltre l'allievo se decide di
proseguire la bottega avviata del
Maestro Artigiano ha la possibilità di riscattarla , comprendendo nome, clienti
e conoscenze, che si è creato nel tempo il Maestro Artigiano.
La "convenienza" per la
Bottega Scuola, è di avere un
riconoscimento o meglio dire una integrazione della pensione nel periodo di
formazione dell'allievo e un provabile riscatto da parte del futuro artigiano della
bottega avviata.
Anche per quanto riguarda i costi
assicurativi nel periodo di formazione
nella bottega non ci devono essere aggravi, per la Bottega, ma questi sostenuti dalla Regione di appartenenza.
Considerare, possibili contributi a
fondo perduto o come credito agevolato da finalizzare al nuovo artigiano se
vuole riscattare una bottega storica o apre una nuova sua impresa.
Questa è la mia idea concreta di Bottega Scuola
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